Ecobonus e detrazioni fiscali per il risparmio energetico

Nel settore degli accessori ed elementi per la casa esistono numerosi incentivi dedicati al risparmio energetico, incentivi resi disponibili a quanti scelgono di passare a soluzioni più avanzate o con performance di coibentazione superiori. Il caso delle finestre di classe energetica A o maggiore è il più noto: grazie a questi serramenti è possibile ridurre i ponti termici e diminuire così i costi per il riscaldamento e il condizionamento dell'aria. Ma le detrazioni fiscali valgono anche per altre categorie di prodotti meno ovvi, e non per forza in relazione al risparmio energetico (vedi ad esempio le porte blindate). Qui di seguito abbiamo elaborato una breve lista di incentivi, parte dei quali ricadono sotto la formula generica di “ecobonus”.

Incentivi per finestre e serramenti

L'ecobonus per antonomasia riguarda le finestre e i serramenti capaci di migliorare l'isolamento dell'involucro. In realtà, come vedremo anche per i prossimi incentivi, l'ecobonus rappresenta solo una delle due opzioni previste dalla normativa. Secondo la legge attuale, le finestre possono attivare le detrazioni anche in caso di ristrutturazione dell'immobile. Le alternative dunque sono due:

Acquistare finestre di classe energetica più alta e accedere così all'ecobonus (detrazione IRPEF del 50% sulla spesa sostenuta)
Acquistare finestre normali o di qualità superiore e accedere, in concomitanza con un progetto di ristrutturazione, al bonus omonimo per le ristrutturazioni (detrazione IRPEF del 50% sulla spesa)

In entrambi i casi il risparmio è del 50% con limite di spesa di 60.000 euro nel caso dell'ecobonus e con limite di 96.000 euro nel caso del bonus ristrutturazioni.

Incentivi per tende esterne, tapparelle e oscuranti

A differenza delle finestre, gli incentivi per le tende esterne, le tapparelle e gli oscuranti possono essere richiesti in virtù della schermatura garantita e quindi della riduzione delle radiazioni solari. In altre parole, i sistemi che permettono di migliorare l'efficienza energetica riducendo il surriscaldamento delle vetrate ed eliminando o attenuando il conseguente impiego del climatizzatore sono oggetto di ecobonus Irpef del 50%. Tra i modelli inclusi ricordiamo le tende da sole, le tende per lucernari, le tende per serre, le tende a bracci, le tende per facciate, le tenda da facciata a rullo, le tende a veranda, le tende a pergola, le cappottine, gli schermi solari mobili, le veneziane esterne, i frangisole, le chiusure oscuranti, le persiane, gli scuri, le tapparelle e le tende interne.

Incentivi per porte blindate

Gli incentivi per le porte blindate permettono a una vasta platea di clienti di pagare la metà per l'acquisto di porte con determinate caratteristiche di sicurezza. Si parla appunto di “bonus sicurezza”, a indicare la categoria di prodotti (inclusi i sistemi di videosorveglianza) finalizzati a prevenire il rischio di comportamenti illeciti da parte di terzi (furto, aggressione, rapine, ecc). La logica è molto semplice: se tu cittadini ti tuteli, io stato di vengo incontro in ragione del risparmio ipotetico di chi verrebbe a soccorrerti. Anche qui la detrazione è pari al 50% del costo sostenuto suddiviso in 10 rate di pari importo per un totale massimo di 96.000 euro.

Incentivi per porte interne, scale, parquet e non solo

Nella più ampia casistica di ristrutturazioni di immobili possono rientrare incentivi del 50% sull'Irpef per numerosi prodotti. Tra questi segnaliamo ad esempio le porte interne, le scale e i parquet. Bisognerà come sempre dimostrare l'acquisto dei prodotti stessi (bonifico parlante) e compilare la relativa documentazione, inviando il tutto all'Enea entro 90 giorni dalla fine dei lavori. Sono escluse ovviamente le singole installazioni di porte, cioè gli interventi legati all'acquisto di una o più porte indipendentemente dal lavoro di ristrutturazione. Per questo scenario l'Agenzia delle Entrata chiarisce che non è previsto alcun incentivo.

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